DOMANDE FREQUENTI SUL PEPERONCINO

A differenza del pepe nero, il peperoncino rosso piccante dilata le papille gustative e ci permette di assaporare la vivanda nelle sue più riposte sfumature. Ne consegue che esso sottolinea ed esalta i sapori, non li violenta.
E' importante però che per uso gastronomico si usi un peperoncino che abbia poco odore e poco sapore: per ottenere questo risultato è fondamentale utilizzare le tecniche di lavorazione adatte, soprattutto nella fase di essicamento.
Visto che il gusto è una componente importante ma NON l'unica, raccomandiamo di utilizzare sempre il peperoncino a crudo, per non far disperdere dal calore le sue preziose componenti organolettiche: enzimi, fermenti, vitamine, sali...

Nei paesi caldi - molto caldi - il peperoncino costituisce la base per quasi tutte le salse piccanti con cui si condiscono le vivande, per un importante motivo: quello di evitare le infezioni intestinali, problema che può essere talvolta letale.
L'azione antiputrefattiva è dovuta al fattore piccante e ad altre sostanze che intervengono nella digestione e nella flora batterica intestinale permettendo all'organismo l'elaborazione dei cibi e la loro assimilazione.

L'effetto più importante del peperoncino riguarda la sua azione nel campo della prevenzione e cura dell'infarto.
Infatti all'azione vasodilatatoria si abbinano le proprietà di alcuni enzimi e vitamine tra cui la C e gli acidi grassi polinsaturi che agiscono sul colesterolo responsabile dell'indurimento e delle ostruzioni delle nostre arterie, prevenendo e risolvendo il problema e agendo anche sul buon funzionamento dei capillari. È importante ricordare che tutte le vitamine e le sostanze benefiche sono contenute per la maggior parte nei semi, e che il seme per sua natura è provvisto di un involucro che ne protegge il contenuto e che è inattaccabile dai succhi gastrici: pertanto se ne consiglia l'uso in polvere, cioè del frutto macinato interamente con il seme.

La presenza nel peperoncino del fattore piccante e di particolari vitamine mantiene l'organismo in buona salute e il buon funzionamento circolatorio ha parte importante nell'azione afrodisiaca. In più, l'ingestione del peperoncino e il suo contatto con la mucosa intestinale provoca reazioni fisiche (rossore in viso, aumento della circolazione del sangue e della frequenza cardiaca) simili a quelle riscontrate nel rilascio dell'ormone VIP (Vasoactive Intestinal Polipeptide), implicato nella chiusura delle comunicazioni artero-venose che è all'origine dell'ingrossamento dei tessuti erettili.